Giovedì 1 giugno alle ore 18 s’inaugura alla Sala Comunale d’arte di Trieste (piazza dell’Unità d’Italia 4) la personale “Spaziocielo essenza oltremare” dell’artista Silvia Ciaccio, curata dall’architetto Marianna Accerboni. In mostra una ventina di raffinate ed essenziali interpretazioni dell’immensità, intesa come ampiezza degli spazi del mare e del cielo, ma anche come vastità di pensiero. Un messaggio criptico e raffinatamente concettuale che l’artista milanese – figlia d’arte (il padre Roberto era pittore di chiara fama, dalle frequentazioni internazionali), laureata in estetica e da sempre profondamente legata a Trieste – propone di fronte alla linea d’orizzonte infinito su cui si apre la sala che ospita l’esposizione.
Silvia Ciaccio nasce a Milano nel 1985 e trascorre lunghi periodi nella città di Trieste. Si laurea in estetica studiando il monocromo come luogo di massima concentrazione del pensiero. Lavora su carta velina, le cui trasparenze conducono verso un astrattismo atmosferico, e su lastre di acciaio corten, le cui ossidazioni portano ad un processo alchemico di perfezionamento della materia.
DOVE: Sala Comunale d’arte – piazza dell’Unità d’Italia, 4 – Trieste
QUANDO: 1 – 25 giugno 2023
ORARIO: tutti i giorni 10 – 13 e 17 – 20
A CURA DI: Marianna Accerboni
CATALOGO: si
INFO: [email protected]
Piazza Unità d'Italia, 4, 34121 Trieste TS, Italia