Si tiene a Bologna, nell’ambito del Festival Internazionale di Fumetto BilBOlbul,
la mostra Prendere posizione. Il corpo sulla pagina, promossa da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
L’esposizione, a cura dell’associazione Hamelin, è dedicata a quattro voci originali del fumetto contemporaneo internazionale: Émile Gleason, Nicoz Balboa, Rikke Villadsen e Alice Socal.
150 tavole guidano il visitatore alla scoperta dei mutamenti del corpo, indagando il modo in cui i personaggi dei fumetti vivono la propria fisicità.
La mostra sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, fino a mercoledì 5 gennaio 2022.
Émilie Gleason è nata in Messico nel 1992, e oggi vive a Parigi. Il suo primo fumetto Salz & Pfeffer è stato pubblicato da 2dcloud negli Stati Uniti e racconta la storia di uno strambo Mickey Mouse. Dopo questa esperienza, ha dato vita al suo ultimo graphic novel, Ted, un tipo strano, che documenta la vita di suo fratello, affetto da una sindrome dello spettro autistico. Pubblicato in Italia da Canicola in occasione di BilBOlbul, ha vinto il Premio Rivelazione al Festival di Angoulême 2019. Nelle sue illustrazioni per la stampa e l’editoria per l’infanzia, Gleason ritrae una società trasfigurata e lunatica.
Nicoz Balboa è un* tattoo artist e fumettista italian* che usa i suoi eventi di vita come ispirazione per opere che vanno dal disegno al tatuaggio passando per il diario grafico, la pirografia e la pittura. Nel progetto Drawing My Life Ruined My Life e nel suo graphic novel Born To Lose (Coconino Press – Fandango) Nicoz rivela le sue speranze, i suoi fallimenti o i suoi successi con un lavoro che è sempre sia tragico che umoristico. I temi del corpo e della sessualità emergono ripetutamente nei suoi lavori, poiché la sua opera è saldamente radicata nella tradizione del discorso lgbtq e femminista.
Alice Socal nasce a Mestre 34 anni fa. Studia Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna e ad Amburgo. Dal 2018 vive e lavora come illustratrice a Berlino. Pubblica il suo primo fumetto LUKE con G.I.U.D.A. Seguono i graphic novel Sandro (Eris Edizioni, 2015), Cry me a river (Coconino Press, 2017) e Il fratello di Jürgen (Canicola, 2017). Nel 2019 partecipa all’antologia Post Pink (Feltrinelli Comics), al progetto Redrawing stories from the past (Kuš!) e al progetto Fumetti nei musei (Coconino Press – Fandango). L’ultima pubblicazione è Junior (MalEdizioni, 2020). In Germania partecipa a diversi progetti in ambito politico e storico con reportage a fumetti pubblicati dal Bundeszentrale für politische Bildung (Agenzia Federale per l’educazione civica). Collabora con il Goethe Institut canadese e uruguaiano. Negli ultimi due anni ha seguito gli sviluppi della sua gravidanza e dei primi mesi da genitore tramite strip pubblicate su Instagram, un progetto che conta di trasformare presto in un libro.
Rikke Villadsen è un’artista e fumettista di Copenhagen. Il suo esordio del 2011, Ind fra Havet, è stato tradotto in inglese da Fantagraphics nel 2019 con il titolo The Sea. Il suo graphic novel successivo è un western queer lungo 176 pagine, pubblicato nel 2014 in Danimarca e nel 2020 nell’edizione inglese, sempre per Fantagraphics, Cowboy. Il suo ultimo libro, Tatovøren og klitoris, è uscito in Danimarca nell’agosto 2019 ed è in corso di traduzione. Durante il lockdown ha disegnato e autoprodotto un diario della quarantena: si intitola Tuberculosis 2020. Insieme all’autore Bjørn Rasmussen, ha pubblicato la collezione 3 girls, che raccoglie tre diversi racconti a fumetti.
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Prendere posizione. Il corpo sulla pagina
Dove: Via delle Donzelle 20 Bologna
Quando: 4/12/2021 | 5/1/2022
Via delle Donzelle, 2, 40126 Bologna BO, Italia