Meissen presenta al Poldi Pezzoli oltre tre secoli della sua produzione di porcellana nella mostra L’arte di essere fragile, organizzata in occasione del Salone del mobile 2018. L’esposizione si tiene dal 19 aprile al 14 maggio e comprende porcellane d’epoca del Museo della Fondazione Meissen,
opere d’arte, nuovi design ed eleganti servizi da tavola della Manifattura.
Tra le opere esposte quelle dell’artista americana Chris Antemann, presente all’inaugurazione del 18 aprile, e quelle di importanti maestri modellatori del passato quali Johann Joachim Kaendler, Otto Eduard Voigt, Ernst August Leuteritz, Jörg Danielczyk e Jen Ray.
La mostra include inoltre tre ed eleganti servizi di tavola, il settecentesco “Swan Service” che comprende più di 2200 pezzi, il “Royal Blossom” e il servizio “Noble Blue”, una reinterpretazione del classico motivo decorativo a cipolla.
Meissen è la più antica manifattura di porcellana in Europa, fondata nel 1710 da Augusto il Forte.
Dopo l’invenzione della prima porcellana europea nel 1708, sotto la guida di Johann Friedrich
Boettger a Dresda, l'”oro bianco” fu prodotto nel castello Albrecht a Meißen. Nel XIX secolo
seguì la costruzione dell’attuale sito operativo nel quartiere Triebischtal di Meissen, dove hanno
tuttora sede gli impianti di produzione nei quali la porcellana di Meissen è realizzata
tradizionalmente a mano.
L’arte di essere fragile
19 aprile -14 maggio
Inaugurazione mercoledì 18 aprile, ore 12 – 14 | Museo Poldi Pezzoli