L’ultima tappa del ciclo espositivo [glossary slug=’paolo-caccia-dominioni-un-artista-sul-fronte-di-guerra-i-giovani-deuropa-centanni’] dopo propone lunedì 19 dicembre alle 17.30 uno studioso d’eccezione: Alessandro Gualtieri, eminente esperto internazionale del primo conflitto mondiale che, introdotto dalla curatrice Marianna Accerboni, parlerà, anche attraverso interessati mixage di dipinti dei giovani contemporanei in mostra e di testimonianze fotografiche d’epoca, del tema Artisti in guerra e del rapporto fra il fronte dell’Isonzo e quello dell’Yser in Belgio.
I quattro anni della Grande Guerra – spiega Gualtieri – non sono esclusivamente caratterizzati da avvenimenti bellici epocali: tale periodo coincide anche con uno dei momenti più creativi della storia dell’arte. Pittori e scultori concretizzarono il bisogno di nuove forme visive attraverso opere rivoluzionarie. La città, ad esempio, diventò il fulcro della modernità, mentre i progressi tecnologici furono eletti a nuovi soggetti artistici, basti pensare a Filippo Tommaso Marinetti. L’orrore più cruento della guerra consegnò alle tele del pittore-soldato inglese Paul Nash anche l’angoscia e il “mal de vivre” dell’uomo comune, relegato al tragico ruolo di carne da cannone. Si trattò perlopiù di giovani artisti, prematuramente scomparsi durante il conflitto, che molto avrebbero ancora potuto regalare ai loro contemporanei e ai posteri.
Alessandro Gualtieri (Milano, 1964), autore dei testi del Volume 8 sulle donne nel 1° conflitto edito da La Repubblica-L’Espresso, ha pubblicato numerose opere di successo in italiano e inglese sul tema del 1° conflitto mondiale per la casa editrice Mattioli 1885: La battaglia de la Somme, Verdun 1916, Le battaglie di Ypres, sviluppate su una trattazione tematico-storica dello stesso Fronte Occidentale tristemente celebrato da Enrico Maria Remarque nel 1929. Ha inoltre pubblicato, con la stessa casa editrice un prezioso saggio intitolato La Grande Guerra delle donne – rose nella terra di nessuno, dedicato all’insostituibile presenza femminile sul fronte dell’Isonzo e su quello dell’Yser in Belgio e alla condizione e all’emancipazione femminile nel 1° conflitto mondiale, con un focus su crocerossine, operaie, donne soldato, eroine, spie e meretrici. Altre recenti fatiche editoriali sono, per Mattioli 1885, Caporetto, il prezzo della riscossa, L’aviazione della Grande Guerra, Il grande massacro del ‘14-’18 – La Guerra che (non) doveva scoppiare e, per Atelier Grafico, 1914-1918 Frecce dal Cielo.
Precedentemente erano usciti per i tipi della NordPress: La Grande Guerra 1914-1918 – Percorso di Studio a schede, Dal Piave alla prigionia, I Musei della Grande Guerra in Italia e Recuperanti. Nel 2012 ha partecipato all’Università di Oxford, come oratore, alla conferenza La Grande Guerra in Italia-rappresentazione e interpretazione. Di recente ha anche tradotto Dal Piave alla prigionia nella versione internazionale in lingua inglese intitolata An Italian forever, disponibile in tutto il mondo.
Ideatore del sito www.lagrandeguerra.net, collabora assiduamente con molteplici organizzazioni create per approfondire, divulgare e preservare la memoria storica del primo conflitto mondiale e di chi vi partecipò a qualsiasi titolo.
DOVE: Biblioteca Statale Isontina – via Mameli 12 – Gorizia
QUANDO: 19 dicembre 2016
ORARIO: ore 17.30
A CURA DI: Marianna Accerboni
CATALOGO: no
INFO: +39 335 6750946 · [email protected]
+39 335 6750946 • +39 0481 580211 • [email protected] • http://isontina.beniculturali.it
12, 34170 Gorizia GO, Italia