E’ in corso alla Galleria d’arte Moderna di Milano la mostra “Alberto Giacometti”, in cui viene proposto l’intero percorso artistico di uno dei più famosi scultori del Novecento. Sono esposte oltre 60 opere tra le quali Boule suspendue, Femme qui marche, La cage, Quatre femmes sur socle, Buste d’Annette o ancora la monumentale Grande femme IV.
Percorrendo l’itinerarario dell’esposizione si può vedere attraverso le sculture, i dipinti e i disegni realizzati tra gli anni Venti e Sessanta, l’evoluzione artistica di Giacometti, dai primi passi in Svizzera fino alla maturità, trascorsa per il maggior tempo nell’atelier di rue Hippolyte-Maindron a Parigi.
Un percorso cronologico articolato in 5 sezioni permette di ripercorrere l’intera carriera artistica del grande scultore che va dal suo esordio a contatto con il Post-cubismo e il Surrealismo fino alla maturità. Una selezione di disegni e schizzi immagini d’archivio, foto intime e d’autore, aiutano il visitatore a inquadrare meglio il contesto del procedimento artistico di Giacometti dal periodo Surrealista agli ultimi anni della sua attività.
La prima sezione è dedicata a l’universo intimo di Giacometti e al suo periodo a Parigi, dove l’artista si era trasferito su consiglio del padre. In questa sezione sono esposte le sculture che rappresentano i ritratti del padre, della madre Annetta, del fratello Diego e della sorella Ottilia e i lavori che Giacometti realizzò nella città francese sotto l’influsso cubista.
La seconda sezione ripercorre il periodo surrealista del grande maestro, Giacometti infatti nel 1931 aveva aderito al Surrealismo dopo essere stato introdotto nell’ambiente da Cocteau, Masson e i coniugi Noailles. Si possono ammirare qui veri e propri capolavori quali Femme qui marche, concepita come manichino per l’Esposizione Surrealista del 1933, Le Couple, che ben mostra il suo interesse per l’arte africana e, ancor più celebre, Boule Supendue, che Dalì definì il prototipo degli “oggetti a funzionamento simbolico”, punto saliente del pensiero surrealista.
La terza sezione mette in rilievo la nuova ricerca artistica intrapresa dal grande scultore
dopo la fase surrealista. Viene privilegiato il lavoro dal vero e i ritratti diventano
a scala ridotta. La testa inizia a diventare il centro del suo interesse artistico anticipando le pitture e le sculture degl anni 50-60. Sono qui esposte e due Tête de femme rispettivamente del 1935 e del 1938.
La quarta sezione illustra la ricerca artistica sulla rappresentazione della testa,
preannunciata dai ritratti di Rita e Diego, e ben visibile nei dipinti e nelle sculture
della maturità. I modelli scelti sono quelli a lui più vicini come la moglie Annette
(Buste d’Annette, 1962), il fratello Diego (Buste de Diego, 1964), il filosofo giapponese
Yanaihara (Buste de Yanaihara, 1961), l’amante Caroline. Sia in pittura, che in scultura il
lavoro di Giacometti sulla testa è intenso al fine di raggiungere il suo principale obiettivo: la somiglianza.
La quinta e ultima sezione chiude il percorso espositivo con le opere più mature dell’artista. Nel 1958 Alberto Giacometti lavora alle sculture monumentali della Grande tête (1960-1966) e della Grande femme IV (1960-61), le più grandi mai realizzate dall’artista, la cui superficie rugosa accresce l’aspetto drammatico. Queste sculture sono presentate in mostra accanto ai due ritratti seduti di uomo e donna, frontali e ieratiche e con le braccia posate sulle gambe alla maniera delle sculture antiche: elemento comune l’intensità dello sguardo, rivolto dritto davanti a sé e perso in una sorta di aldilà quasi profetico.
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ALBERTO GIACOMETTI
Sede: GAM Galleria d’Arte Moderna – via Palestro, 16 Milano
Periodo: 8 ottobre 2014 – 1 febbraio 2015
Orari: LUN 14.30 – 19.30 | MAR, MER, VEN, SAB, DOM 9.30 – 19.30 | GIO 9.30 – 22.30
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
Info e prenotazioni 02 54916 | http://www.mostragiacometti.it
Catalogo:24 ORE Cultura
La mostra, promossa dal Comune di Milano|Cultura, organizzata e prodotta dalla GAM e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, inaugura il nuovo corso della Galleria d’arte
Moderna di Milano quale polo espositivo internazionale dedicato alla scultura moderna.
L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione ‘Alberto e Annette Giacometti’ di Parigi e curata da Catherine Grenier, Chief Curator e Direttore della Fondazione.