La compagnia “Nèon Teatro”, da sempre impegnata con i diversamente abili, arriva al Salone internazionale del libro di Torino. E lo fa con il libro, appena uscito, intitolato “NèonTeatro. La grandezza di vivere“, presentato domenica 11 maggio, alle 18, presso lo stand della Regione Marche, nel Padiglione 2 del Lingotto.
Il volume è la prima uscita della collana “Sentiero difforme” diretta da Vito Minoia per le Edizioni Nuove Catarsi e apre una serie di volumi dedicati a quelle esperienze che maggiormente si sono distinte per un significativo impegno artistico e pedagogico nel campo del teatro di interazione sociale.
“NèonTeatro. La grandezza di vivere” è una raccolta di contributi di Valeria Ottolenghi, Chiara Tinnirello, Piero Ristagno, Giuseppe Calcagno e Paolo Randazzo, ed è corredato da una documentazione fotografica realizzata da Jessica Hauf. Il tema è quello del “Teatro delle diversità”, che da venticinque anni viene portato avanti dalla Nèon, grazie alla ricerca artistica di Piero Ristagno e Monica Felloni.
Una ricerca, nata a Catania nel 1989 e volta a creare una cultura basata sul valore esistenziale dell’essere umano e a costruire civiltà attraverso la relazione. Una esperienza unica per la poliedricità dell’attività artistica e di formazione che guarda al teatro come uno scrigno dal quale è possibile estrarre e scoprire nuove e infinite forme di arte e di poesia. Nèon ha dato vita, nel tempo, a diverse compagnie teatrali nell’ambito dell’Ente Nazionale Sordi, dell’Associazione Italiana Persone Down, dei territori del disagio psichico, della disabilità, delle dipendenze, della detenzione, della emarginazione.
La collana diretta da Vito Minoia che si apre con il libro “NèonTeatro. La grandezza di vivere” disegna un “sentiero di forme”, attento alla bellezza delle singolarità e diversità, aperto all’acquisizione della cultura della convivenza, con pari dignità.
La presentazione sarà ripresa e trasmessa on-line dalla web-tv dell’Assemblea Legislativa marchigiana sul sito www.consiglio.marche.it.
Ufficio Stampa Alberto Samonà