Milano, 13 gen. – La grande bellezza di Paolo Sorrentino ha vinto la 71 esima edizione del Golden Globe per il migliore film straniero. Era dal 1989, data in cui il premio fu aggiudicato a Giuseppe Tornatore per il suo Nuovo Cinema Paradiso, che il cinema italiano non vinceva il prestigioso premio. Sorrentino al momento di ritirare il premio, palesemente commosso ha dichiarato “Grazie Italia, questo e’ davvero un Paese ben strano ma bellissimo”.
Il Golden Globe è importante perché è assegnato dall’associazione dei critici della stampa straniera accreditati ad Hollywood, un passo fondamentale verso la candidatura ai finalisti per gli Oscar.
Paolo Sorrentino
Regista, sceneggiatore e scrittore italiano nato a Napoli il 30 maggio del 1970 esordisce nel 1994 con il cortometraggio Un paradiso con la co-regia di Stefano Russo. Nel 1997 vince il Premio Solinas con la sceneggiatura del lungometraggio Dragoncelli di fuoco con protagonista Silvestro Sentiero. Dopo la produzione di altri cortometraggi collabora con il regista Antonio Capuano alla scrittura di Polvere di Napoli (1998) e scrive alcuni episodi nella serie televisiva La squadra. Nel 2001 debutta come regista e sceneggiatore in un lungometraggio L’uomo in più il quale viene proiettato alla Mostra del Cinema di Venezia riscontrando un favore positivo. Il film riceve inoltre il premio Nastro d’argento per il migliore regista esordiente, il Ciak d’Oro per la migliore sceneggiatura, la Grolla d’Oro al protagonista Toni Servillo e tre candidature al David di Donatello 2002. Nel 2004 esce Le conseguenze dell’amore presentato al Festival di Cannes, sempre nello stesso anno. Il film dopo avere ricevuto il plauso della critica e del pubblico vince 5 David di Donatello e 3 nastri d’argento.
Il suo primo successo internazionale arriva nel 2008 al Festival di Cannes con l’assegnazione del Premio della giuria grazie al film Il Divo che narra alcuni episodi della vita del senatore Giulio Andreotti.