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Boris Pahor e l’OPV insieme a Kanal

OPV 2011 (c) Foto Enrico Bossan Venerdì 6 settembre, a pochi giorni dal compimento del 100° anno d’età, lo scrittore condividerà il palcoscenico con l’Orchestra di Padova e del Veneto al Festival Internazionale Kogojevi Dnevi a Kanal, in Slovenia.

Anton Nanut dirigerà musiche di Oster, Mercu, Krec e Tchaikovskij.

Venerdì 6 settembre 2013 l’Orchestra di Padova e del Veneto (OPV) si trasferisce a Kanal (Canale d’Isonzo), cittadina della Slovenia occidentale, insieme al direttore Anton Nanut e alla violinista Nadezda Takareva, per unirsi ai festeggiamenti per i 100 anni di Boris Pahor, scrittore triestino di lingua slovena, sopravvissuto ai lager nazisti, che terrà una prolusione prima del concerto inaugurale del Festival Internazionale di Musica Contemporanea “Kogojevi Dnevi” (Giorni di Kogoj), in programma alla Chiesa di Kanal a partire dalle 19.30.

Il successo italiano dello scrittore (nato a Trieste nel 1933) arriva nel 2008 con la tardiva scoperta di Necropoli (scritto nel 1967), in cui Pahor narra la devastante esperienza dei campi di concentramento. Nella riflessione di Pahor, traspare la costante paura che l’identità nazionale slovena possa andare perduta. Il racconto della sua esperienza esistenziale è, dunque, un racconto etico e vivo, denso di avvenimenti e aneddoti, di quello che viene oggi considerato un paladino della terra slovena.

Una tematica che ben si sposa con la vocazione del Festival, ideato dallo stesso Nanut in onore del compositore compatriota Marij Kogoj (1892-1956) e che da diversi anni vede la partecipazione dell’OPV. Da settembre a novembre, il cartellone sloveno prevede un programma prevalentemente musicale nella cittadina di Kanal e dintorni, con un particolare accento sulla produzione contemporanea di autori sloveni.

La prima parte del concerto di venerdì 6 settembre sarà infatti dedicata ad artisti sloveni, con il Religioso per archi di Oster, Alisia sia soze per archi di Mercu e l’Invenzione per violino e archi di Krec. Nella seconda parte, invece, l’OPV eseguirà la Serenata per archi op. 48 di Tchaikovskij, uno dei grandi classici dell’Ottocento romantico.

Anton Nanut, nato proprio a Kanal, è un direttore d’orchestra di fama mondiale e personalità tra le più influenti nel panorama culturale e musicale sloveno. Si è diplomato all’Accademia di Lubiana e a soli 26 anni ha iniziato a dirigere l’Orchestra della città di Dubrovnik, carica che ha rivestito fino al 1974. Oggi è direttore dell’Orchestra Sinfonica della Radio Slovena, ed è direttore ospite nelle orchestre più importanti.
Ha presieduto il Dipartimento di Direzione orchestrale dell’Accademia Musicale di Lubiana e diretto l’Orchestra Filrmonica della Slovenia, con la quale ha tenuto concerti in Italia, Austria, Belgio, Germania, Polonia, Russia e Stai Uniti. Dal 1981 è diventato direttore principale dell’Orchestra Sinfonica della Radio della Slovenia, impegnandosi così non solo in registrazioni sia per la radio sia per la televisione, ma anche in tournée che l’hanno portato negli Stati Uniti (Carnegie Hall), in Austria, Polonia, Bulgaria, Germania, Italia, Francia, Svizzera e Ungheria. E’ stato inoltre direttore ospite in molte significative formazioni, tra cui la Dresden Staatskapelle, la Berlin Radio Symphony, la Filarmonica di Leningrado e quella di Praga, i Wiener Sinfoniker, l’Orchestra Sinfonica della RAI di Milano, l’Orchestra Filarmonica di Città del Messico e molte altre ancora. Ha diretto la Slovenian Radio Symphony nella registrazione di oltre 150 compact disc, distribuiti in tutto il mondo.

www.opvorchestra.it

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