Che fine ha fatto il cagnolino del Premier? Intorno a questo piccolo “giallo” si snodano le grottesche avventure dei giovani protagonisti del primo romanzo di Alberto Ferrarese, giornalista dell’agenzia di stampa nazionale ASCA, da domani (venerdì 10 maggio) in libreria per i tipi delle Edizioni Galassia Arte di Roma. “Il cucciolo del Presidente. Storia di cani, amori e onesti fuorilegge” è il titolo dell’opera prima del giornalista fiorentino, una storia intelligente ed estremamente godibile, da leggere tutta d’un fiato.
In breve, la trama: un anno qualsiasi, al tempo della crisi, piazza dei Sanniti, quartiere San Lorenzo a Roma, tre ragazzi alle prese con la disoccupazione e la fine delle speranze.
Senza via d’uscita, si buttano in un’idea folle: rapire il cane del Premier. Tra goffi pedinamenti, un piano preparato sulla mappa dello Speedy Pizza, e una rocambolesca fuga in motorino, le peripezie di questa stramba “Anonima Sequestri” si dipaneranno dall’Abruzzo fino a Ventimiglia, in una grottesca e tenera avventura.
Alberto Ferrarese, 38 anni, è giornalista dell’agenzia di stampa nazionale Asca. Sposato, con due figli e un cane, vive e lavora a Firenze. Laureato in Scienze politiche all’Università di Firenze con specializzazione in ambito sociologico, ha scritto anche per “Il Secolo XIX”, il “Corriere Fiorentino”, “l’Unità”, “Il Sole 24 ore”, “Il Tirreno”.