Dalla comunità Hare Krishna alla scuola d’arte, dalla “scoperta” di Brooklyn alla collaborazione con gli Animal Collective, dalle visioni sciamaniche al Traffic Club. Arrivano a Roma le sorelle Taraka e Nimai Larson, in arte PRINCE RAMA con la loro disco-psichedelia dai tratti trance.
Per la prima volta in concerto, al Traffic Club di Roma appunto, per presentare l’ultimo album “Top Ten Hits Of The End Of The World”, una retrospettiva di brani pop anni ‘80 prodotta dalla Paw Tracks degli Animal Collective, le Promo Rama presenteranno il loro spettacolo imperdibile, quanto meno per la curiosità e l’originalità della performance. Aspettano di celebrare la fine del mondo, danzando in punta di piedi su brani rubati e registrati dagli spiriti di dieci band seppellite dall’apocalisse. I loro show sono sciamanici, tribali, deliranti e magnetici e comportano l’uso di sangue finto. Nonostante le apparenze, hanno avuto l’onore di suonare New Museum di New York, al Palais de Tokyo di Parigi, nella stanza dedicata alle opere dell’artista topo cosmico Paul Laffoley.
“Cosmic Disco” o “Ghost Modern Glam”, come lo ha definito il quotidiano inglese “The Guardian”, il genere delle Prince Rama racchiude un ventaglio di svariati generi: disco, motocycle rock, new wave, grunge, tribal goth e arabic pop, si fondono insieme e il risultato è un mantra psichedelico nato dagli incontri psicoattivi nella comune in cui sono cresciute.
BIOGRAFIA
La leggenda vuole che le Prince Rama siano nate fra i vapori ed i calori invernali delle paludi della Florida dove coccodrilli, manufatti precolombiani, mangrovie e pinete convivono confuse in un ecosistema impeccabile. Prince Rama in persona avrebbe sussurrato la rivelazione nelle orecchie di Taraka Larson, Nimai Larson e di Michael Collins nell`estate del 2007, spingendoli ad abbandonare il mondo Hare Krishna di Gainesville dove erano cresciuti da ragazzini, per spostarsi a Boston e frequentare la SMFA (School of the Museum of Fine Arts). È lì che durante un work-study program Taraka è incappata nel percorso dell’architetto ed artista visionario Paul Laffoley che ha poi incontrato e con cui ha lavorato per i quattro anni successivi. I concerti di Prince Rama intanto prendevano la forma di live scanditi da ascendenze psichedeliche ed olistiche, serratissimi nei ritmi, molto energetici ed imbevuti di universi di folklore – più immaginifici che strettamente religiosi – in cui si addensavano eredità di musica cosmica, riferimenti ai primi Gang Gang Dance ed un immaginario stravagante. Dopo Threshold Dances, la serie di registrazioni casalinghe pubblicate dall’etichetta inglese Cosmos e Zetland, è stata la volta di Architecture of Utopia, il disco direttamente ispirato dalle architetture utopistiche e dai modelli topocosmici dei dipinti di Paul Laffoley, che ha portato il trio a suonare al Palais de Tokyo di Parigi nella stanza dedicata alle opere di Laffoley stesso nell’ambito della mostra collettiva Chasing Napoleon. Il trio si è poi trasferito a Brooklyn, e ha scritto e registrato (apparentemente nel capanno di proprietà del nipote di Kurt Vonnegut ed in una chiesa infestata del 1875) Shadow Temple, prodotto con l’aiuto di David Portner (Avey Tare) e Josh Dibb (Deakin) degli Animal Collective, uscito su Paw Tracks. Prince Rama sono stati in tour con Magik Markers, Black Mountain, The Cave Singers, Fuck Buttons, The Super Furry Animals e recentemente, con gli ospiti di Netmage 08 Black Dice e Growing; hanno suonato al PS1 e al New Museum di New York.
All’interno della serata, inoltre, la performance delle danzatrici THE PUPPETS. Uno spettacolo mesmerico e ineffabile di Tribal Fusion Bellydance, stile di danza nata negli stati Uniti che affonda le sue radici nella danza mediorientale ed American Tribal Style, si incontra con altri stili di danza più moderni e si adorna dalla musica elettronica ai toni più dark.
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PRINCE RAMA
Open Act: MUSHY
Traffic Club – Via Prenestina 738, 00155 Roma
Per la prima volta in concerto a Roma per presentare il nuovissimo “Top Ten Hits Of The End Of The World’
738, 00176 Rome, Italy