Al Salone del Libro di Torino nel corso della presentazione dei nuovi 200 semifinalisti del torneo letterario Io Scrittore, promosso dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol, è stata l’occasione per svelare la storia editoriale de “Il rumore dei tuoi passi”, romanzo d’esordio della giovane romana Valentina D’Urbano, tra i primi della prima edizione di Io Scrittore.
Il romanzo di Valentina, pubblicato da Longanesi e che ha tanto colpito per la sua voce forte e originale – ha detto Stefano Mauri – è una prova del successo di questa innovativa formula editoriale.
Io Scrittore, originale invenzione tutta italiana nata in un momento in cui siamo dentro a una rivoluzione e non intendiamo aspettare supinamente che la forma del futuro la disegnino solo oltreoceano, da esperimento si è trasformato in efficace e fortunata realtà, perfetta sintesi tra la selezione meritocratica che l’editore deve garantire ai lettori e l’accesso democratico e aperto garantito dalla rete.
Altri concorrenti sono già stati pubblicati dalle case editrici del gruppo (Salani, Longanesi, Guanda etc…) e almeno altri due risultati decisamente positivi vanno segnalati. Innanzitutto i primi 30 scelti dal web hanno garantita la pubblicazione in ebook e sono così sotto gli occhi di tutti gli editori italiani. Come è capitato a Pasini che adocchiato da Sergio Fanucci è stato acquisito per la pubblicazione cartacea e mandato in classifica nella nuova collana. È capitato anche ad altri autori (che hanno raggiunto la classifica e anche vinto importanti premi letterari) ma hanno scelto la riservatezza. In secondo luogo tre quarti dei partecipanti che, sulla base dei numerosi giudizi oggettivi ricevuti dalla rete hanno rielaborato la propria opera e si sono riiscritti a questa edizione, hanno scalato la classifica 2012 di 300 posizioni in media, segno che perseverando hanno migliorato decisamente la loro opera. Tutti i partecipanti della prima edizione, vedendo uscire oggi il libro di Valentina D’Urbano (accostato dalle prime recensioni alla Solitudine dei numeri primi o ad Acciaio) rendersi conto del lungo lavoro che occorre per trasformare con i consigli di un editore il manoscritto in un libro vero. Mentre le piattaforme difendono il self publishing, che non dà nessuna garanzia di qualità al lettore e di assistenza professionale all’autore, e gli editori difendono il ruolo di selezione, necessario a garantire al lettore la qualità ma affidate al casuale invio di manoscritti da parte degli aspiranti scrittori, Gems per prima riesce a conciliare l’accesso aperto consentito dal web, invitando a iscriversi liberamente al torneo, al ruolo dell’editore di garante verso il lettore attraverso la doppia selezione dei partecipanti e degli editor confermando che Io Scrittore non è un concorso, non è un raggiro (l’iscrizione è completamente gratuita e i partecipanti destinati alla pubblicazione hanno già avuto contratti per più di 100.000 euro) è quello che ha sempre detto di essere: un nuovo metodo rivoluzionario di scouting.
Conclude Stefano Mauri: “Per me è una grande emozione che questa idea, nata nel 2000 ma realizzabile solo con la diffusione del web di oggi e che poteva non funzionare affatto per mille ragioni, si stia rivelando invece la risposta più originale e riuscita alla domanda di sintesi tra il web e l’editoria della migliore transizione nel panorama editoriale contemporaneo. Le librerie avranno nuove voci da proporre ai loro lettori nate da un processo totalmente trasparente e democratico ma al tempo stesso selezionate dagli editori con l’aiuto del web. Dunque anche per i librai la rete diventa una nuova opportunità."
Salone del Libro 12 maggio 2012
Terza edizione di Io Scrittore
www.ioscrittore.it