L’associazione Terra del Fuoco tiene a chiarire alcuni punti in merito alla questione tagli al progetto Treno della Memoria.
Il Treno della Memoria è un progetto unico in Piemonte, per la sua peculiarità, per i suoi costi, per i suoi numeri e per i servizi offerti.
Le affermazioni tendenti ad accomunare il progetto “Treno della Memoria” promosso da Terra del Fuoco al progetto “Viaggio studio sulla memoria” promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione (ad esempio le dichiarazioni rilasciate dall’ass. Coppola a La Stampa e La Repubblica in data 23 settembre), sono prive di fondamento.
Il progetto Treno della Memoria non è soltanto un progetto educativo e formativo ma anche di politiche giovanili; è infatti non solo un viaggio che si svolge fisicamente in treno, ma un percorso di educazione alla cittadinanza.
Il progetto Treno della Memoria coinvolge ogni anno 1400 giovani e studenti delle scuole medie superiori di tutto il Piemonte. Il contributo pubblico erogato nel 2011 per questo progetto dalle istituzioni piemontesi è di 317.000 euro, per un costo a partecipante degli enti pubblici pari a 226,42 euro.
Stando alla determinazione dirigenziale del 9 maggio 2011, n. 0315/0070 il contributo pubblico al progetto “Viaggio studio sulla memoria” promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione ammonta a 53.820 euro e coinvolge 60 studenti per un costo a partecipante di 897 euro.
Ci teniamo inoltre a rimarcare che nei costi presenti nella suddetta delibera non sono computate le spese sostenute per gli incontri formativi, che invece sono già computati nei costi del progetto “Treno della Memoria”.
Ci teniamo inoltre a precisare che il progetto “Treno della Memoria”, seppur promosso da un’associazione, è nei fatti divenuto un progetto istituzionale nel corso degli anni: dal 2007 gode dell’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica, della Camera dei Deputati e del Parlamento Europeo. Coinvolge ogni anno 10 Regioni e oltre 70 province e comuni in tutta Italia. Nel progetto sono coinvolti ANPI, ANED, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi del Salento, Ferrovie dello stato, il Museo Nazionale di Auschwitz-Birkenau (per il quale rappresentiamo il gruppo più grande tra i visitatori Italiani), il Museo Storico della Città di Cracovia dipartimento della Fabbrica di Schindler, il Museo Diffuso della Resistenza, l’istituto Italiano di cultura a Cracovia, la Croce Rossa Italiana e decine di altre realtà. Troviamo dunque inadeguato affermare che il Treno della Memoria sia un semplice progetto svolto da privati.
Invitiamo dunque l’Assessore Regionale competente Michele Coppola ad aprirsi al dialogo e a rivedere le sue valutazioni.
Proprio perché comprendiamo il momento di crisi e di carenza di fondi, invitiamo a fare una valutazione oggettiva rispetto alle iniziative e ai loro costi, ci stupiamo infatti che la scelta al risparmio sia ricaduta su una progettualità enormemente meno economica.
Per Terra del Fuoco
Il Presidente Oliviero Alotto
Per informazioni contattare:
Oliviero Alotto
[email protected]
Ai seguenti link potrete scaricare:
La lettera a favore del mantenimento del progetto:
La determina di finanziamento del progetto del Comitato Resistenza e Costituzione:
http://www.idstudio.it/public/fluid/ringto/newsletter/File/auschwitz.pdf
uno schema di confronto dei costi/finanziamenti dei due progetti:
www.idstudio.it/public/fluid/ringto/newsletter/File/Confronto viaggi memoria 2010.pdf