S’inaugura mercoledì 15 giugno 2011 alle ore 17.30 nella Sala conferenze dell’Archivio di Stato di Trieste (via La Marmora,17) la mostra delle artiste socie del Soroptimist International d’Italia, realizzata in occasione del 60° anniversario dell’Unione Italiana (1950 – 2010) e proveniente da Roma. Una sezione della mostra sarà dedicata al 60° anniversario del Club di Trieste, che fu fondato il 20 giugno 1951, quando la città si trovava ancora sotto l’occupazione anglo-americana. Introduzione critica e allestimento dell’architetto Marianna Accerboni. Interverranno la direttrice dell’Archivio di Stato Grazia Tatò, la presidente del Soroptimist Club di Trieste Franca Maselli Scotti, la presidente nazionale del Soroptimist Italia Wilma Malucelli, la vicepresidente nazionale Amanda Olivi del Club “Milano Fondatore”, che, sorto nel 1928 e poi soppresso dalle leggi fasciste, fu ricostituito nel dopoguerra e promosse la fondazione del Club di Trieste, il quale si aggregò agli altri 5 club italiani allora esistenti (attualmente sono 141). Ospite d’eccezione Heidrun Konrad, già Presidente del Soroptimist Europa, socia del club austriaco di Spittal, fondato nel 1985 per iniziativa del Club di Trieste.
La mostra, che si avvale del contributo della Provincia di Trieste e dell’Azienda agricola del Collio “Casa Delle Rose”, rimarrà visitabile fino al 30 giugno (orario lunedì e giovedì 12.30 – 17.30 / martedì, mercoledì, venerdì e sabato 9.00 – 13.30).
La rassegna, che rappresenta l’ideale prosecuzione di quella dedicata all’arte al femminile, allestita nel 2009 all’Archivio di Stato e intitolata “Trieste. 26 donne 26 opere”, propone le opere di una cinquantina di artiste provenienti da tutta Italia, realizzate secondo tecniche e stili diversi. I lavori esposti esprimono finemente la poliedrica creatività muliebre nell’ambito di pittura, scultura, disegno, incisione, computergrafica, fotografia, ceramica, Fiber art e arte del gioiello. Vi s’intrecciano tendenze diverse: dal figurativo al surreale, dal simbolismo all’astrazione, dall’espressionismo alla Nuova figurazione, all’inclinazione neoromantica, espresse attraverso olio, acrilico, grafite, collage, tecnica mista e materiali preziosi come l’argento e l’oro.
Espongono Anna Addamiano, Vittoria Baldieri, Arianna Bechini, Anna Bini Rizzo, Marie Hélène Bonasso, Rosalba Caffo Dallari, Anna Maria Carloni, Livia Carta, Antonietta Casot Nilandi, Lea Contestabile, Liliana Conti Cammarata, Gabriella Corso, Maria Del Vecchio, Angela Bianca De Tommasi Melpignani, Anna Maria Cristina De Vincenzo, Francesca Di Carpinello, Marisa Egalini, Renata Emmolo, Helga Eysn Hasenjäger, Wanda Ferri, Olga Finzi Baldi, Michela Fornasari, Beate Gantz, Ida Gerosa, Marisa Lambertini, Chiara Luraghi Jeker, Renata Minuto, Renata Mosolo, Gabriella Muzio, Laura Nocco, Alessia Oliva, Raffaella Orazi, Oyrta Luciana Biz, Lina Passalacqua, Maria Luisa Passeri, Mariella Perino, Massimina Pesce, Elena Pongiglione, Oretta Rangoni Macchiavelli, Sandra Roca Rey, elena Salvini Pierallini, Emanuela Sforza, Silvana Siclari, Bianca Maria Spironello, Marida Tagliabue, amanda Tavagnacco. Trieste è rappresentata dalle pittrici Alice Psacaropulo e Mirella Schott Sbisà, che espongono rispettivamente una gouache e un’acquaforte e acquatinta su carta.
Ma la rassegna presenta anche una sorpresa sul piano documentario: per ricordare il 60° della fondazione del Club di Trieste, affonda nella cultura giuliana al femminile, grazie all’esposizione di una parte del delicato e intenso carteggio tra il pittore triestino Dyalma Stultus e la moglie Norma Aquilani, testimone di un amore durato tutta una vita, ricordando anche il suo rapporto con le figlie e quello culturale con la poetessa e scrittrice Lina Galli e con la stilista e intellettuale Anita Pittoni. Un’altra bacheca è dedicata al rapporto intercorso fra lo scrittore Scipio Slataper, volontario morto da eroe sul Carso nella prima guerra mondiale e le tre donne più significative della sua vita, ricordate comunemente come “le tre amiche”: Anna Pulitzer detta Gioietta, Elody Oblath, futura moglie di Giani Stuparich, Luisa Carniel, detta Gigetta, futura moglie di Slataper. E due bacheche proporranno alcune testimonianze degli anni ’50 tratte dall’Archivio del Soroptimist di Trieste, conservato dall’Archivio di Stato.
Per ricordare i 150 anni dell’Unità d’Italia nel medesimo anno in cui il Soroptimist celebra il suo sessantennale, avrà luogo martedì 21 giugno alle ore 17.30 nel Palazzo della Prefettura (piazza Unità d’Italia, 8) la presentazione del libro intitolato “Cristina Trivulzio di Belgiojoso” (Ibiskos Editrice Risolo, collana “Le protagoniste”) della scrittrice e giornalista Nora Poliaghi Franca (Trieste 1900 – 2000), socia e presidente del Soroptimist Club. Interverranno Cristina Benussi, Preside della Facoltà di Lettere dell’Università di Trieste e direttore della Collana “Le Protagoniste” e la studiosa del Risorgimento Anna Maria Isastia, docente all’Università La Sapienza di Roma, nonché Vicepresidente dell’Unione Italiana del Soroptimist. Intervento musicale del violinista Mariko Masuda. Patrocinio e contributo della Provincia di Trieste.
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DONNA OGGI: NEL 60° ANNIVERSARIO DEL SOROPTIMIST D’ITALIA (1950 – 2010) E DELLA SEZIONE DI TRIESTE (1951 – 1961) L’ARCHIVIO DI STATO OSPITA LA MOSTRA DELLE ARTISTE SOROPTIMISTE ITALIANE CON UNA SEZIONE DEDICATA A TRIESTE
DOVE: Archivio di Stato – via La Marmora, 17 – Trieste
QUANDO: 15 – 30 giugno 2011
ORARIO: lunedì e giovedì 9 – 17.30 / martedì, mercoledì, venerdì e sabato: 9 – 13.30 / domenica chiuso
INTRODUZIONE CRITICA E ALLESTIMENTO: Marianna Accerboni
CATALOGO: si
INFO: 040 0647921/ [email protected]
Inaugurazione: mercoledì 15 giugno ore 17.30
Conferenza stampa:martedì 14 giugno ore 12.00
Saranno presenti alla conferenza stampa la Presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, la Direttrice dell’Archivio di Stato Grazia Tatò, il critico d’arte Marianna Accerboni e la Presidente del Soroptimist Club di Trieste Franca Maselli Scott.