Sabato 21 maggio 2011, alle ore 11.30, si è inaugurata a Castel Sant’Elmo, “Orbita ellittica, le misure mutevoli di Napoli”, mostra di Ferruccio Orioli, a cura di Angela Tecce.
Venticinque metri per una veduta immaginaria della città, per descrivere le sue misure imperfette: attraverso la tecnica dell’acquarello, Ferruccio Orioli nella sua personale “Orbita ellittica, le misure mutevoli di Napoli” a cura di Angela Tecce (21 maggio – 13 giugno Castel Sant’Elmo, Napoli) presenta Storie del Golfo una gigantesca rappresentazione di Napoli composta da 185 pannelli 50 x 70 cm che formano un’unica immagine lunga 25 m e alta 4 m, esito di una ricerca che sperimenta la possibilità del grande formato accostando più fogli dipinti della stessa dimensione.
L’esposizione è promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, con la collaborazione del XIII Salone Internazionale del Fumetto Napoli Comicon. La mostra è realizzata grazie al contributo di Metropolitana di Napoli S.p.A., Consorzio per il comparto CD, Archivio Fotografico Parisio e Grotta del Sole.
Ferruccio Orioli costruisce un racconto della città partenopea in schemi fatti di sequenze, distanze fisiche, intervalli di tempi e di spazi, passaggi e paesaggi da rispettare o da omettere, con la presenza costante del mare, i cui mutamenti rendono estremamente difficili le misure a vista, lasciando il tutto molto mobile. Il punto di vista è sulla terra rivolto verso il mare: bisogna alzare gli occhi o girarsi, oppure svoltare l’angolo di un edificio per vederlo, sempre presente.
Il mare e il cielo rappresentano lo schermo sul quale si proiettano immagini della città, oppure nostre immagini interiori che emergono dal mare come dal fondo della nostra coscienza.
A Napoli pericoli, ansie, allarmi, problemi sembrano seguire un’orbita ellittica: mentre in certe fasi si avvicinano alla soluzione, in altre diventano minacciosi; in altre ancora la minaccia sembra dissiparsi, lasciando comunque segni faticosi da decifrare, spesso contrari alla trasformazione ordinata della città e della società.
Oltre la gigantesca opera Storie del Golfo, la mostra si compone di 20 opere di vario formato, per un totale di altri 60 pannelli. Saranno esposti inoltre alcuni tra i più significativi taccuini di viaggio dell’artista sul golfo di Napoli e su alcune isole del Mediterraneo.
Il catalogo, edito da Arte’m, testi di Angela Tecce, Benedetto Gravagnuolo e Gino Frezza.
Luogo: Castel Sant’Elmo – Napoli
Data: 21 maggio – 13 giugno 2011
Orario mostra: dal 21 maggio tutti i giorni ore 14.00 – 19.00 (chiuso il martedì)