S’inaugura sabato 29 febbraio 2011 alle ore 18.00 alla Galleria Rettori Tribbio 2 (Piazza Vecchia, 6) di Trieste la mostra personale del pittore Tullio Fantuzzi, che sarà introdotta dall’architetto Marianna Accerboni. La rassegna propone più di una ventina di opere realizzate dall’artista ad affresco a tecnica mista. Visitabile fino all’11 febbraio.
Magistrale disegnatore d’interni – scrive Accerboni – Tullio Fantuzzi dipinge fin da giovanissimo, dai tempi in cui frequentava l’Istituto Statale d’Arte “Nordio” di Trieste sotto la guida di maestri storici quali Riccardo Bastianutto per le tecniche pittoriche, Dino Predonzani per la progettazione decorativa delle navi, Girolamo Caramori per l’incisione, Ugo Carà per la plastica, Ladislao De Gauss per il disegno dal vero ecc. Dopo questa fondamentale formazione, nel cui ambito si sono affinati i migliori artisti triestini, il pittore partecipa ai corsi della Scuola Libera di Figura tenuti da Nino Perizi al Museo Revoltella, componendo architetture figurative, in cui il corpo femminile si propone in tutta la sua rigogliosa bellezza. Ma in pittura, campo in cui l’autore ha meritato numerosissimi riconoscimenti, Fantuzzi approccia un altro genere: dipinge abitati silenti e luminosi, le cui forme, sottolineate da caldi cromatismi, proseguono armonicamente nello spazio della cornice. Una laboriosa tecnica ad affresco su intonaco, arricchita da inserzioni in cartone, connota i suoi lavori, in cui il soggetto prediletto, cioè i muri di vecchie case, trasmette al fruitore l’anima di chi vi ha vissuto.
Razionalità, buon gusto ed estro fantastico s’intrecciano in queste opere dal taglio inizialmente figurativo, di forte e raffinata valenza materica: seguendo un percorso di progressiva semplificazione, interpretano il tema e si accostano sempre di più a un contesto che guarda all’astrazione e attualmente si attesta sulla soglia di un armonico minimalismo, in cui l’equilibrio delle parti è spesso sotteso e compendiato da un filo reale, ma nel contempo simbolico, che collega le diverse componenti del quadro, bilanciandone il rapporto.
Sono lavori fantasiosi, vivaci e delicati – conclude Accerboni – caratterizzati appunto da un simbolismo lieve e da colori accattivanti e coinvolgenti, in cui all’intonaco arricchito di pigmenti naturali, declinati generalmente su tela incollata su truciolare, Fantuzzi sa aggiungere la componente ineffabile del sogno.
DOVE: Galleria Rettori Tribbio 2 · Piazza Vecchia, 6 · Trieste
QUANDO: 29 gennaio – 11 febbraio 2011
ORARIO: feriali 10.00 – 12.30 / 17.00 – 19.30 – festivi 11.00 – 12.30 (lunedì chiuso)
A CURA DI: Marianna Accerboni
INFO: 3356750946