Home Poesia Viaggio in Italia del poeta sudcoreano Ko Un

Viaggio in Italia del poeta sudcoreano Ko Un

un’interazione di comunicazione tra culture differenti attraverso l’espressione poetica 

La casa editrice LietoColle, per festeggiare i 25 anni di attività nella diffusione di poesia contemporanea, ha organizzato una serie di eventi che vedono protagonista il Poeta sudcoreano KO UN in un tour italiano per la presentazione dell’antologia poetica "L’Isola che canta" (traduzione di Vincenza D’Urso – LietoColle, 2009) che si terrà in diverse città, e più precisamente: 

21 maggio: Venezia (vedi dettagli) nell’ambito della manifestazioneINCROCI DI CIVILTA’
24 maggio: Milano (vedi dettagli)
25 maggio: Firenze (vedi dettagli)
26 maggio: Roma (vedi dettagli) 

Nel comitato di accoglienza nazionale, saranno presenti le voci di importanti e affermati poeti quali:

Milano: Giulia Niccolai, Franco Buffoni, Maurizio Cucchi, Tomaso Kemeny, Giancarlo Majorino, Giampiero Neri, Guido Oldani, Mario Santagostini 

Firenze: Pier Luigi Berdondini, Mariella Bettarini, Elisa Biagini, Rosaria Lo Russo, Luca Baldoni, Martha Canfield, Marco Simonelli 

Roma: Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Maria Grazia Calandrone, Ennio Cavalli, Anna Maria Farabbi,

Giorgio Linguaglossa, Dante Maffia, Salvatore Martino, Vincenzo Mascolo, Angelo Sagnelli, Gabriella Sica 

Ko Un, nato nel 1933 in una piccola regione a nord della Corea, è probabilmente il più controverso e certamente il più prolifico degli scrittori coreani contemporanei. Ha pubblicato oltre cento volumi di poesie, romanzi, saggi, traduzioni e drammi. La sua poesia va dalle brevi liriche di due righe a vaste epiche, come quella dedicata al monte Paektu in sette volumi. Nato da famiglia molto povera quando il suo paese si trovava sotto il dominio coloniale giapponese, ha patito le tristissime esperienze della guerra di Corea: nel 1952 prende i voti da monaco buddista, ma, dopo dieci anni, disgustato dalla corruzione trovata in quell’ambiente, sveste l’abito monacale per ritornare alla vita laica.

Divenuto poi uno dei principali portavoce degli artisti e degli studenti che si opponevano al regime dittatoriale allora vigente, fu arrestato varie volte attorno agli anni 1980 e subì il carcere. È stato più volte candidato al Nobel per la poesia: nel 2002, nel 2004 e finalista nel 2005.

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