Mercoledì 24 marzo 2010 alle ore 12 presso la Sala Convegni della Residenza Edisu, Lungodora Siena 104, Torino, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa "Borse di studio per studenti Iraniani rifugiati politici".
Promotori dell’iniziativa l’Associazione Terra del Fuoco, la Regione Piemonte, l’Assessorato all’Università della Regione Piemonte e l’Edisu Piemonte.
Interverranno:
ANDREA BAIRATI
Assessore Università, Ricerca ed Innovazione regione Piemonte
MICHELE CURTO
Presidente Associazione FLARE
OLIVIERO ALOTTO
Presidente Terra del Fuoco
MARIAGRAZIA PELLERINO
Presidente EDISU Piemonte
Da circa due mesi Terra del Fuoco e FLARE, ospitano due ragazzi iraniani in fuga da un Paese intrappolato da una dittatura che nega diritti e libertà.
Tutti giorni leggiamo su giornali o siti internet storie di persone in fuga perché sottoposte a restrizione della libertà personale e torture. Qualcuno è costretto a scappare, solo qualcuno riesce a fuggire, spesso attraversando il confine con la Turchia.
Terra del fuoco ha incontrato queste persone e le loro storie.
Da gennaio vivono a Settimo Torinese, presso il Dado di Terra del Fuoco, due giovani, un ingegnere e un programmatore, che nonostante la loro giovane età hanno molto da raccontare, da testimoniare.
Da un mese circa, siamo al fianco di altri 4 giovani in Turchia, tra Istambul, Nevsheir e Agi, le due città satellite a cui i richiedenti asilo vengono assegnati mentre sono in attesa del loro asilo. Ognuno ha una storia diversa, quello che li accomuna è il loro impegno in quel movimento che lotta contro la violenza di un presidente eletto tra brogli e soprusi. Sono studenti universitari e giornalisti, qualcuno ha fatto parte dell’ufficio stampa di Karrubi, il candidato alternativo ad Ahmadinejad, ed oggi è costretto a scappare anche per evitare di pagarne il prezzo.
Quando abbiamo incontrato questi ragazzi la loro prima richiesta è stata quella di fargli terminare il ciclo di studi. Per questo la Regione Piemonte, con l’Assessorato all’Università, Ricerca ed Innovazione e L’EDISU, riconoscendo il valore di tutelare queste persone, accettano la proposta di Terra del Fuoco impegnata nel ridare una vita normale a queste persone, provvedendo a rendere loro accessibili borse di studio ed altri strumenti per favorire loro l’accesso allo studio universitario in Piemonte.